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ZERONOVECINQUE architettura e ingegneria®
è un Brand identificativo di uno studio multidisciplinare, dove un team di progettisti e designer combina conoscenza, esperienza e competenza.
Concorso di idee per la progettazione di un Quartiere Fieristico nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto
WWW.ZERONOVECINQUE.IT | ALL RIGHT RESERVED 2023
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Lo sviluppo di un “concept creativo” nasce dalla volontà di esprimere una personalità che possa essere condivisa dagli altri.
E’ volontà di chi “crea” riuscire a trasmettere le proprie emozioni in “oggetti d’arte” che rappresentino il giusto binomio tra la volontà di chi ne chiede “creazione” e chi ne è fautore. Ecco allora il “tema” di un concorso, la “richiesta” di un cliente, la “risposta” del progettista, le fasi, le idee, la volontà di fare e quella di ricevere, un voler trovare giusto equilibrio tra persone che si uniscono in una “società d’intenti” che verte alla realizzazione di un “elemento progettuale”. Queste sono le “riflessioni” o i “propositi” che ci hanno ispirato in questa, come in altre, progettazione, l’avvicinarsi dunque il più possibile alla volontà di chi ha riposto in noi, progettisti, la fiducia nell’ottenere un “prodotto” che possa soddisfarne le richieste. “….In questa area si prevede la realizzazione di un centro fieristico, con specializzazione nei settori del florovivaismo e dell'artigianato…..”; abbiamo iniziato da questa “direttiva” la nostra progettazione del “polo fieristico”, e subito, se pur forse a primo sentore banale, ci ha ispirato la rappresentazione di un “gambo e delle sue foglie”, della sua vitale linfa paragonata allo scorrere di un ruscello, per altro esistente nel sito in oggetto; Ispirazione da natura, progetto ispirato da un gambo, dai fiori, dalle foglie, dalle curve sinuose di una comparazione naturalistica che non vive di “spigoli” e forme troppo “squadrate”.
E abbiamo trovato nella trasparenza delle “libere vetrate” quella sensazione di “etereo e pulito” che solo un impatto visivo non “stoppato” da forme rigide può dare. Il senso del camminamento attraverso dei padiglioni che con le loro forme possano accogliere il visitatore e portarlo tra strade collegate tra loro non solo da “incroci” ma anche, e forse soprattutto, dall’infinita “rotazione” di curve che ci riportano ad una “partenza” che è anche “arrivo”. Non abbiamo intralciato il giusto, per noi, “fluire” di quel visitatore che “scorrerà” come acqua tra i padiglioni immersi nel verde. E la natura, l’architettura e la sua “forma bio” dovevano continuare anche nelle strutture. Il legno lamellare delle travature di copertura dei padiglioni “s-fo-glia” così come del centro commerciale, ricordano, anzi emulano, le componenti della foglia; la nervatura secondaria, ai lati, si volge verso la principale, al centro, dove due sinuose curve formano un “piccolo” padiglione centrale, anch’esso trasparente, che abbiamo voluto chiamare “linfa”, un fulcro, un centro, un “passaggio vitale”, come da ispirazione di suo nome.
I volumi progettati sono dunque frutto di un’analisi che ha potuto dare forma a idee progettuali scaturenti da una volontà certa del rispetto verso quella natura non sempre tenuta in giusta considerazione quando non, ancor peggio, mal considerata.